ALLENAMENTI SENZA FRONTIERE
Mancano meno di 30 giorni all’inizio della vera avventura e noi galileiani non stiamo più nella pelle.
In questi ultimi giorni l’organizzazione ha condiviso con i rappresentanti delle varie Scuole il file contenente le diverse prove che dovremo superare sul campo Coni nel pomeriggio di domenica 8 aprile, tempo permettendo.
Subito i nostri sotto-rappresentati della categoria dei “Giochi senza Frontiere” si sono dati da fare, impegnandosi nell’effettuare le giuste selezioni per scegliere i più adatti fra i tanti studenti iscritti. Lo scorso venerdì i “selezionatori” hanno convocato in palestra i ragazzi candidati e, dopo aver spiegato loro le regole dei giochi che verranno svolti, li hanno testati. Gli “atleti” sotto osservazione si sono cimentati nel classico “TRIS”, nella faticosa “CORSA DEI LOMBRICHI” e nella rivisitazione di “SAW L’ENIGMISTA”, il tutto al fine di mettere alla prova le proprie capacità. A tal proposito è opportuno ribadire che, come ben sappiamo, le abilità richieste in questi giochi non sono puramente atletiche, ma anzi serve molto ragionamento, un po’ di furbizia e, come al solito, un briciolo di fortuna.
Sempre sul campo di via Santa Geltrude si terrà l’esibizione di “Cheerleading“. I ragazzi e le ragazze in questione si stanno esercitando molto, soprattutto per via del fatto che sono consapevoli che sarà difficile, ma non impossibile, ripetere lo stesso risultato dello scorso anno. I partecipanti hanno già deciso e provato più volte quali stunt svolgere durante l’esibizione e adesso si stanno concentrando maggiormente sulla coreografia e sul fondamentale aspetto di muoversi a tempo con la base musicale. L’impegno messo dai galileiani è totale, elevatissimo. Ciononostante permane un sano timore del confronto, che comunque non porta alla demoralizzazione, bensì a caricarsi più che mai, con la convinzione che, appena scesi in campo, si scatenerà il tifo gioioso ed entusiasta.
Una categoria che si sviluppa sempre in sordina, pur se basilare, è quella del “Quizzone”. Inoltre, da quest’edizione il format è diverso rispetto a quello visto negli scorsi anni. Infatti sono state apportate molte modifiche, che hanno reso la sfida ancor più intrigante e divertente. I nostri rappresentanti non hanno ancora scelto i “geni”, perché di aspiranti tali ce ne sono moltissimi. La decisione appare difficile soprattutto in base al fatto che la descrizione del gioco è stata generica e che nessuno può avere la certezza degli ambiti in cui prepararsi al meglio.
Insomma la competizione è in procinto di cominciare e il clima si sta surriscaldando. I muscoli sono tesi e la concentrazione è alta. E allora, citando un famoso filosofo, “Al Galileo è giunto il momento di passare dalle armi della filosofia, alla filosofia delle armi.”