Feel the sound
Tra un colpo di rullante e un accordo di chitarra, questo mese sono i rappresentanti delle categorie musicali a parlare e a svelarci alcuni segreti riguardo la loro preparazione al festival.
A cosa vi siete ispirati quest’anno per la realizzazione dei pezzi?
Quest’anno per le categorie musicali ci siamo lasciati ispirare dai nostri stili, anche se diversi, e abbiamo deciso di arrangiare le canzoni che abbiamo scelto basandoci anche sulle capacità dei musicisti che avevamo a scuola, in modo tale da coinvolgere più persone possibili.
Unplugged, gruppi musicali, musica classica: cosa avete in mente per il quest’anno?
Per la categoria unplugged puntiamo su una canzone piuttosto conosciuta, proposta però in maniera energica e nuova, in modo da coinvolgere tutti quanti. Anche per i gruppi musicali vogliamo portare un “evergreen”, che ha sempre risuonato nelle orecchie di tutti, e presentarlo a modo nostro, secondo le nostre capacità musicali e le nostre personalità. Per musica classica, invece, abbiamo lasciato libera scelta e interpretazione del pezzo ai musicisti, senza intrometterci troppo e siamo molto soddisfatti delle loro grandi capacità.
Quali sono, secondo voi, le maggiori difficoltà da superare in questo campo?
La difficoltà nell’organizzare le categorie musicali è forse proprio quella di accontentare tutti, perché ognuno ha gusti diversi e anche una diversa idea di cosa sia “da festival” e cosa no. Ma una volta trovato un punto di incontro è tutto in ascesa, l’armonia nel gruppo è immediata e poter vedere trasformato in musica ciò che prima era solo un’idea è una soddisfazione enorme.
Anche l’occhio vuole la sua parte. Avete qualcosa da svelarci?
Possiamo dire di avere anche delle buone idee in mente per quanto riguarda l’outfit e la rappresentazione scenica delle canzoni. In un modo o nell’altro l’obiettivo di quest’anno sarà quello di rimanere impressi nella mente del pubblico.