On our way
Ingredienti importanti come entusiasmo e motivazione non possono mancare durante le prove di questi primi mesi. Esempio perfetto è la nostra cantante solista, che quest’anno si sente ancora più carica e disposta a dare il massimo nella sua categoria, soprattutto grazie al sostegno dei Torricelliani, che ancora una volta sono riusciti a creare un’atmosfera positiva all’interno della scuola.
La stessa sera in cui sono state raccolte le iscrizioni per i cantanti solisti, abbiamo raggiunto anche il nostro primo traguardo: il bozzetto. Questa prima vittoria ci dà sicuramente una spinta in più per affrontare le prossime sfide e per procedere nel nostro percorso.
Per quanto riguarda “Musica moderna”, quest’anno abbiamo deciso di optare per il twin con il Wisslyz, dal quale stiamo aspettando frementi una risposta. Nelle altre categorie musicali sono stati assegnati i pezzi ai musicisti e sono in corso le prime prove.
Ma passiamo ora a una delle novità di questa quarantottesima edizione del Festival: Songwriting! Come affronteremo questa nuova sfida?
La nuova categoria è stata accolta positivamente dal “team musica” che sta già riflettendo sul da farsi.
“Songwriting è un’opportunità per far sentire le nostre canzoni, per esprimere il nostro stile attraverso testi scritti da noi” dichiara la rappresentante Bianca Giacomoni. E sicuramente vogliamo coglierla al volo! Certo, sarà complicato: innanzitutto dovremo cimentarci nel ruolo di musicisti di strada, anche se con uno stile diverso; ma la sfida più grande sarà esprimere noi stessi in tutto e per tutto, senza filtri. Non si tratta, infatti, di cantare una cover, qualcosa di noto, bensì di comporre qualcosa di totalmente nostro, frutto della nostra ispirazione, specchio di ciò che siamo e che vogliamo trasmettere. In questo sta la difficoltà della categoria. Ad ogni modo, abbiamo accettato la sfida e siamo pronti a far sentire la nostra voce!
Categoria teatro: durante la riunione, Andrea Bernard e Walther Zambardi ci hanno svelato i trucchi di un’esibizione perfetta. Prima di tutto non bisogna sottovalutare la capacità di stare sul palco e sapersi muovere all’interno di esso. È importante l’utilizzo della voce e la postura, soprattutto nei monologhi, per non correre il rischio di far annoiare il pubblico.
Questi aspetti, spesso sottovalutati, sono fondamentali per la riuscita di un buon pezzo teatrale, completo sotto tutti i punti di vista.
Ora non ci rimane che distribuire i ruoli, rivedere il copione e continuare per la nostra strada!