ANNO NUOVO, NUOVO FESTIVAL

 ANNO NUOVO, NUOVO FESTIVAL

Dicembre.

Un altro anno si sta per concludere, uno nuovo ci sta aspettando a braccia aperte. Nell’aria, tra le ultime canzoni natalizie e i classici messaggi di risposta „a te e famiglia“, aleggiano i primi buoni propositi per il 2018. C‘ è chi spera di perdere la pancetta messa su nei vari pranzi di famiglia e chi si ripromette di studiare di più. Ci sono i sognatori in grande e quelli che rimangono con i piedi ben ancorati a terra.

Questa moltitudine di pensieri si riproduce in modo fedele anche nel nostro piccolo mondo in via Cadorna 14, sebbene gli scienziati del G.Galilei siano al momento sparpagliati per il mondo, a trascorrere spensieratamente le loro vacanze invernali.
In base al nostro lavoro, da settembre fino ad ora, anche per noi è arrivato il momento di bilanci, tra sogni e certezze, consapevoli, anche grazie alle esibizioni e ai risultati della scorsa edizione, di quello che possiamo fare e di ciò che invece possiamo ancora dare al pubblico del Festival.

 

Ma partiamo proprio dal punto di vista di chi l’anno scorso ha vissuto il Festival in prima persona. Classe 2001, fratello di un’altra gloria della storia galileiana, Fabio DE VALIERE è passato da responsabile della sola categoria danza moderna ad essere scelto come rappresentante della sua Scuola.

„Posso dire che per me l’anno nuovo non è un nuovo inizio, ma una migliore continuazione“

sono le sue parole di incoraggiamento, nonostante rivelino che il suo carattere pessimista lo porti spesso ad immaginare il peggio anche in ambito di Festival. Dalla sua esperienza del 2017 ha imparato soprattutto a non sottovalutare nessun partecipante della manifestazione, così come a cercare di ottimizzare i risultati ottenuti.

 

„Se mi chiedete che cosa mi aspetto quest’anno, di certo spero in grandi cambiamenti. Sento molta positività nell’aria che copre le piccole nuvole che si formano ogni tanto all’interno“

A parlare dello spirito percepito nel nostro Istituto, è Giulia ZAMPIERON, collega ballerina di Fabio. Come lei sono in molti a parlare delle emozioni condivise nei vari gruppi di prove quando gli si chiede di fare un resoconto del lavoro compiuto fino a dicembre. Dimostrazione che anche in una Scuola coì poco presente nella storia del Festival Studentesco, pian piano si stia sviluppando una grande passione condivisa, che porta sicuramente anche a confronti e scontri di idee, ma soprattutto a un duro lavoro in vista dello scopo comune.

 

 

Sarebbe ipocrita negare il fatto che le altre Scuole, soprattutto quelle più grandi, abbiano delle ottime capacità e qualità… per questo, anche in un clima così positivo e carico, in pochi si sbilanciano a rilasciare pronostici. Tra questi troviamo lo sportivo Nicolò FUSARO, che per il nuovo anno rivela di porre tutta la sua fiducia e aspettativa nelle scuole spesso escluse dal podio, tra le quali il Battisti e le Marcelline. Non è l’unico a sperare in un “cambio di vincitori”, ma come tutti sa che la strada per il primo posto è lunga ed il lavoro da fare è tanto…

 

 

 

E c’è chi, come Moreno GIACOMOZZI, iscritto a diverse categorie, si aspetta che il nuovo anno porti con sé un calendario fitto di prove e di appuntamenti, da affrontare con la stessa carica che aleggia nei corridoi del Galilei da settembre. Altri partecipanti molto presenti nei pomeriggi di lavoro, Davide FORTI, Bianca RYCIU e Alice PISANO, sperano di dare il massimo nelle varie esibizioni a cui prenderanno parte, cercando di portare sul palco risultati di livello ancora più alto rispetto all’anno (ormai) passato. Non mancano gli originali “ in bocca al lupo” di incoraggiamento verso i compagni partecipanti, ulteriore dimostrazione di un’unione sempre più forte che si sta sviluppando all’interno della nostra scuola.

 

 

 

Lo studente Davide FUSARO (anche lui proveniente da una famiglia particolarmente affezionata alla manifestazione), stranamente di poche parole, si augura di provare lo stesso divertimento della scorsa edizione, mentre aggiunge ironicamente (ma non troppo): “Bisogna temere sempre di più il Galileo Galilei”.

Infine, c’è chi ha più paura di tutti gli altri ma cerca di non farlo notare troppo. Giulia PORRONI, l’altra rappresentante della Scuola insieme a Fabio, riflettendo su quello che porterà l’anno incombente, afferma che la più grande delusione per lei, soprattutto nei confronti della Scuola intera, sarebbe quella di non riuscire a soddisfare le aspettative espresse da tutti, conoscendo l’impegno e la passione che c’è dietro ogni singolo lavoro concernente la 48^ edizione del Festival Studentesco.

 

 

E voi, cari lettori, cosa vi aspettate dal Galileo ma soprattutto dal Festival numero 48?
Buon 2018 dai GaliLeoni! 😀