Le scivolate dopo la grande nevicata…
In una Bolzano in crisi per l’inaspettata intensità dell’ultima nevicata, le prove del Festival procedono con qualche scivolata. Si prenda come esempio la catastrofica prima giornata di riprese per la cinematografia.
Riconosciamo di aver fatto qualche errore in partenza, ossia non controllare che le batterie in casa fossero cariche e finire col rubarle al telecomando, non dare un’occhiata più attenta alle attrezzature eccettera eccettera. Insomma, siamo partite con il piede sbagliato, lo ammettiamo.
Quando, finalmente, ci ritroviamo davanti al negozio dove ha luogo la prima scena tremanti di felicità e freddo, soprattutto freddo, l’orrore! Orari: 08:00-12, 15:00-18:00. Era l’una. Eppure il sabato prima era aperto, ne eravamo certe! Pazienza. Intanto ci è venuta una gran fame, quindi decidiamo di fare un salto veloce veloce al Batzenhäusl e goderci una bella Gulaschsuppe. Ma la sfortuna ci si è appiccicata addosso come quella neve fangosa e bagnata che ti ritrovi pure nel letto, e il Batzen è stracolmo di gente che manco la biglietteria del Cristallo prima delle Serate Classiche. Quindi la nostra odissea procede e finiamo da pims, dove l’unico tavolo libero è fuori, quindi ci ammassiamo intorno alla lampada a infrarossi. Per fortuna che gli hamburger erano così buoni da farci dimenticare il freddo, perchè altrimenti saremmo morte assiderate.
Decidiamo infine di riprenderci infilandoci tutte sotto le coperte nella casa che funge da quartier generale per le riprese con fumanti tazze di tè e di ripassare le battute. Non appena riusciamo a sentire di nuovo le dita dei piedi- badate che ormai erano quasi le quattro- ci mettiamo in marcia verso le passeggiate del Talvera per filmare almeno una scena. L’idea era di filmare una sequenza in bicicletta, ma il sole non ne voleva sapere di collaborare. Siamo riuscite a filmare una conversazione di dieci secondi che poi non sarà neppure udibile perchè coperta dalla musica e, con tutta la gente che continuava a passarci davanti, ci abbiamo messo una buona mezz’ora.
Direi che la giornata non si può proprio definire un successone, e mai lavarsi le mani con l’acqua calda è stato tanto doloroso, ma per lo meno non ci siamo arrese.